Sommi Sacerdoti

Da Wiki Maria Valtorta.
Sommo Sacerdote nelle “Vesti di Splendore e Gloria” illustrazione di George C. Needham (1874)

I sommi sacerdoti erano designati dal governo e avrebbero dovuto restare in carica a vita; in realtà, però, venivano continuamente deposti e sostituiti. Giuseppe Flavio ne conta ventotto dall’avvento del Re Erode il Grande fino alla distruzione di Gerusalemme. Ne ritroviamo facilmente ventisette, di cui ecco i nomi.[1]

Nominati da Erode il Grande (37–4 a.C.)

1. Ananel o Hanameel (37–36 a.C.).

2. Aristobulo (Giuda Aristobulo III) (35 a.C.), era l’erede legittimo del Pontificato, in quanto membro della famiglia asmonea, ma aveva soltanto sedici anni; Erode aveva quindi scelto Ananel. Aristobulo era il fratello minore di Mariamne Maccabea, moglie di Erode, e dunque cognato del re. Erode lo nominò su insistenza di Alessandra, sua suocera, per poi farlo mettere a morte. Dopo di lui, Ananel fu nuovamente sommo sacerdote per la seconda volta (34–30 a.C.).

3. Giosuè ben Phabi, (30–23 a.C.), Erode gli tolse il sommo sacerdozio per conferirlo a suo suocero Simone, in occasione del suo matrimonio con Mariamne II.

4. Simone ben Boetos, (circa 24–5 a.C.), padre della regina Mariamne II. Secondo altre fonti, il sommo sacerdote, suocero del re, sarebbe stato lo stesso Boeto. Si tratterebbe dunque del sommo sacerdote che accoglie la giovane Maria al Tempio e la sposa alcuni anni più tardi. Da non confondere con il suo omonimo, probabilmente parente: Simone Boetos, contemporaneo di Cristo.

5. Mattia o Matthatia, (5–4 a.C.), figlio di Teofilo.

6. Joazar ben Boeto, (4 a.C. – 1–2 d.C.), fratello o figlio di Simone[2]. Sarà nominato una seconda volta[3].

Nominati da Archelao (4 a.C.–6 d.C.)

7. Eleazaro ben Boeto, (1/2 d.C.), fratello di Joazar, figlio di Boeto.

8. Joshua ben Sie poi Joazar ben Boeto, secondo mandato (1/2-6 d.C.).

"Questi ultimi sommi sacerdoti erano insignificanti e non avevano alcuna influenza. Noi crediamo (ed è un'opinione che abbiamo sostenuto nel quarto capitolo del primo libro di quest'opera) che il celebre Hillel fosse in quel momento presidente del Sinedrio. Giunto a Gerusalemme trentasei anni prima di Gesù Cristo, avrebbe iniziato la sua presidenza verso l'anno trenta. Morì, secondo alcuni, nell'anno cinque prima di Gesù Cristo, e secondo altri nell'anno dieci dopo di lui".[1]

Nominati da Quirinio (6 d.C.)

9. Anano ben Seth, (6-15 d.C.), meglio conosciuto come Anna, figlio di Seth.

"Anna fu, a nostro parere, il primo sommo sacerdote presidente del Sinedrio. Hillel era morto; il governo era appena passato ai Romani desiderosi di dirigere essi stessi il Sinedrio, avendo il suo presidente nelle loro mani. Anna era potente, i Farisei messi in minoranza come potere ufficiale; tutto spiega e giustifica questa trasmissione della presidenza".[1]

Nominati da Valerio Grato (15-26 d.C.)

10. Ismael ben Fabi, (15-16 d.C.).

11. Eleazar ben Anano, (16-17 d.C.), il figlio maggiore del sommo sacerdote Anna che, oltre al proprio pontificato, fu padre di cinque sommi sacerdoti (Eleazaro, Gionata, Teofilo, Mattia e Hanan nel 63) nonché suocero di Caifa. 

12. Simone Camit, (17-18 d.C.).

13. Caifa, (18-36 d.C.) era genero di Anna.

Nominati da Vitellio (35-39 d.C.)

14. Gionata ben Anano, (36-37 d.C.), figlio del sommo sacerdote Anna.

15. Teofilo ben Anano, (38-42 d.C.), figlio del sommo sacerdote Anna.

Nominati da Erode Agrippa I (41-44 d.C.) - il re che diede inizio alla prima persecuzione anticristiana

16. Simone Boetos detto Cantatera, (42 d.C.)[4] figlio del sommo sacerdote Simone ben Boetos.

17. Mattia ben Anano, (42-43 d.C.), figlio del sommo sacerdote Anna.

18. Elioneus ben Simon Cantatheras, (43-44 d.C.), Alioneo figlio del sommo sacerdote Simone Boetos detto Cantatera.

Nominati da Erode di Calcide (44-48 d.C.)

19. Giuseppe ben Camido o Jozef ben Kamei, (44-46 d.C.).

20. Anania ben Nebedeo o Ananias ben Nedebaios, (intorno al 47-59 d.C.).

Nominati da Erode Agrippa II (50-100 d.C.)

21. Ismael ben Fabi II, (intorno al 59-61 d.C.).

Note

  1. 1,0 1,1 1,2 Edmond Stapfer, La Palestine au temps de Jésus-Christ, Librairie Fischbacher 1892.
  2. vedi sopra n° 4
  3. vedi sotto n° 8
  4. per pochi mesi