Settantadue discepoli
Questo gruppo è distinto da quello dei dodici apostoli. Tuttavia, entrambi i gruppi hanno un’origine comune: quella dei discepoli che seguono Gesù. Essi lo diventano nello stesso modo: tramite una chiamata personale da parte di Gesù. È importante sottolineare questi aspetti, poiché uno darà origine ai Vescovi e l’altro, ai Sacerdoti.
In entrambi i casi, il gruppo iniziale subisce modifiche: quello degli apostoli a causa del tradimento e del suicidio di uno di loro; il secondo a causa della defezione di un gran numero dei suoi membri.
Costituzione del gruppo
Durante l’estate del 28, nel secondo anno della sua vita pubblica, Gesù invia successivamente, a due a due, i due gruppi per evangelizzare nel suo nome: prima gli apostoli, alla fine di luglio, poi i 72, a metà settembre.
Gesù li sostiene con la sua preghiera: «Vedevo Satana cadere...»
Tuttavia, alcuni discepoli vengono trattenuti presso di lui a causa della loro situazione particolare: si tratta di discepoli che sono o al servizio del Tempio, oppure coinvolti in uno scandalo. In altre parole, persone che potrebbero suscitare scandalo, anche se anch’esse sono annoverate tra i 72. Nell’elenco qui sotto, sono contrassegnate con un (*).
Dopo questa prima esperienza, i discepoli si distribuiscono in tutta la Palestina per annunciare il Vangelo in modo abbastanza autonomo.
Mentre gli apostoli beneficiano di una formazione continua, i discepoli si formano tramite l’esortazione reciproca e, quando ne hanno l’occasione, ascoltando gli insegnamenti pubblici di Gesù. Non hanno alcun tipo di guida, se non Isacco di Jutta, uno dei pastori della Natività, e Giuseppe il Giusto.
Il primo si occupa di formare i nuovi arrivati e di coordinarli. Tuttavia, non li dirige: i discepoli annunciano in modo indipendente «il regno di Dio... là dove Gesù doveva andare» (secondo Luca 10,1). Si ritrovano solo in occasioni importanti, come le feste giudaiche.
Il secondo, Giuseppe il Giusto, riceve una formazione più specifica da parte di Gesù. Il suo ruolo è annunciare i fondamenti della dottrina di Gesù.
Maria Valtorta menziona solo trenta nomi del nucleo iniziale dei settantadue. Così spiega questa scelta:
«Li chiamo così (i settantadue) per indicare i discepoli scelti da Gesù per evangelizzare, il cui numero è cambiato, come pure i volti, poiché alcuni degli antichi non ci sono più, dopo la defezione seguita al discorso sul Pane del Cielo, e altri nuovi sono arrivati».
Da questi elementi si può quindi dedurre l’ampiezza della defezione provocata dal discorso di Gesù sul "Pane del cielo": il 60%.
Secondo Maria Valtorta, ci sono dunque tre categorie di discepoli di Gesù:
Gli apostoliI «settantadue»
I fedeli
Composizione del gruppo (ordine alfabetico)
Gruppo iniziale
- (*) Abele, detto Anania, è colui che battezzò Paolo a Damasco dopo la conversione.
- Abele di Corazim, il povero lebbroso che viene miracolosamente guarito da Gesù.
- Agapo, può essere identificato con il profeta Agabo, che compare due volte negli Atti degli Apostoli.
- Aser di Nazareth, uno dei due asinai che procurarono le cavalcature per andare incontro a Giovanna di Cusa morente.
- Beniamino di Betlemme, uno dei pastori della Natività.
- Daniele di Betlemme, uno dei pastori della Natività.
- Elia di Beltlemme, uno dei pastori della Natività.
- Elia di Corazim, il giovane che lasciò di seppellire il padre per seguire Gesù.
- (*) Erma di Emmaus, l'allievo di Gamaliele che insieme a Stefano segue Gesù.
- (*) Ermasteo di Ascalona, giovane pescatore filisteo che si converte ascoltando predicare l’apostolo Giovanni.
- Filippo di Arbela, è un giovane scapestrato, si converte e diventa uno dei sette futuri diaconi.
- Giona, figura tra i settantadue discepoli inviati “due a due”, ma di lui non sappiamo altro che il nome[1].
- Giovanni di Endor, un tempo maestro a Cintium, poi ergastolano evaso, incontra Gesù e lo segue.
- (*) Giovanni, il sacerdote del Tempio di Gerusalemme, diventa lebbroso e viene guarito da Gesù.
- Giovanni, lo scriba di Cafarnao, ascolta i Discorsi della Montagna e segue Gesù.
- Giovanni di Betlemme, uno dei pastori della Natività.
- (*) Giuseppe di Emmaus, sposa inconsapevolmente una sorellastra e viene scomunicato dal Sinedrio, è perdonato da Gesù.
- Giuseppe di Giuseppe di Betlemme, il figlio di Giuseppe, uno dei pastori della Natività.
- Isacco del Grande Hermon, di cui si sa molto poco.
- Isacco di Jutta, uno dei pastori della Natività.
- Ismaele di Nazareth, uno dei due asinai che procurarono le cavalcature per andare incontro a Giovanna di Cusa morente.
- Levi di Betlemme, uno dei pastori della Natività.
- Mattia di Betlemme, uno dei pastori della Natività, sostituisce Giuda di Keriot nel collegio apostolico.
- Salomon, il barcaiolo presso il guado del Giordano, nel luogo dove battezzava San Giovanni Battista, diventa prima discepolo del Precursore e poi di Gesù al quale regala tutti i suoi averi e la sua casetta.
- Samuele di Corazim, è l'uomo storpio e rattrappito guarito da Gesù presso l'orto della suocera di Pietro, a Cafarnao.
- Simeone di Betlemme, uno dei pastori della Natività.
- Simone, un discipolo non bene identificato.
- (*) Stefano uno dei sette futuri diaconi e primo martire cristiano.
- (*) Timoneo di Aera, il giovane capo della sinagoga del paese presso l'Acqua Speciosa, uno dei futuri 7 diaconi.
Membri aggiunti durante la penultima Pasqua
- Giovanni di Efeso, nasce a Betlemme venti giorni prima di Gesù. La madre Noemi perde il latte e la Beata Vergine Maria si assume il compito materno. Diventa capo della sinagoga di Efeso e poi discepolo.
- Giuseppe di Tiberiade, barcaiolo con moglie Anna, dopo essere stato miracolato dall'apostolo Andrea segue Gesù.
- Nicolai di Antiochia, a Cafarnao ascolta il discorso sul “Pane del Cielo” e diventa discepolo.
Membri aggiunti dopo la Risurrezione
- Beniamino di Enon, è un fanciullo orfano che viene sfruttato come servo pastore, Gesù lo libera.
- Daniel di Beteron, è un agricoltore, parente del sinedrista Elchia nemico di Gesù, ne prende le difese.
- Elia, l'esseno, abbandona la setta degli Esseni per seguire Gesù dopo un lungo ritiro da eremita.
- Eliseo di Engaddi, è il figlio lebbroso del sinagogo Abramo di Engaddi, guarisce per un miracolo di Gesù e diventa discepolo.
- Giuseppe detto Barnaba, futuro compagno di San Paolo.
- Marco di Arbela, compagno di Filippo di Arbela.
- Marziam, bambino orfano che diventa figlio adottivo di San Pietro.
Note
- ↑ (EMV 280.3)